Perdonami:
per le porte che ho chiuso,
per le chiavi che ho perso.
Perdonami per tutte le volte che ho girato lo sguardo,
per le volte che ho alzato il rumore infastidito dal tuo lamento.
Perdonami per avere acceso fuochi che bruciavano l’aria,
per essermi nascosto nel silenzio dietro i tuoi pianti.
Perdonami come io non ho fatto mai.
Perdona la mia sete insoddisfatta che ha sputato sulle tue labbra secche
il brontolio della mia pancia enorme.
Insegnami il coraggio delle azioni.
Io ho solo un letto di parole.